15 Ott Diritto al cibo e lotta alla povertà? Cosa sta accadendo in Tigray in ottobre
Il 16 ed il 17 ottobre ricorrono le giornate mondiali dell’alimentazione e dell’eliminazione della povertà. I report della FAO, dell’Unicef, di Save The Children evidenziano come la combinazione tra pandemia e cambiamenti climatici abbia quest’anno effetti devastanti sulla vita della popolazione mondiale (si stima un aumento di 161 milioni). Dove a questi si aggiungono le terribili conseguenze di un conflitto, il rischio per la sopravvivenza diventa ancora più elevato (sei persone su 10 tra quelle che soffrono la fame vivono in aree di conflitto).
La situazione dell’Etiopia infatti si aggrava ogni giorno di più:
leggi l’articolo di Vita coi dati aggiornati
il report pubblicato da Save the children, anch’essa impegnata in numerose missioni in Etiopia tra cui aiuto anche alla Missione di Adwa
Proprio per questo promuoviamo l’iniziativa di approfondimento e solidarietà di sabato 23 ottobre:
La guerra invisibile: conflitti e crisi umanitaria in Tigray
Leggi l’articolo su Focusonafrica
Riportiamo i fatti principali di cui abbiamo trovato notizie sul Tigray in ottobre:
Il mese di ottobre si è aperto con l’espulsione di 7 membri delle agenzie ONU dall’Etiopia. I rappresentanti di Unicef e Ocha, impegnati nella gestione della crisi umanitaria in Tigray, sono stati dichiarati dal governo etiopico “persona non grata”, invitati ad uscire dal paese. Leggi le dichiarazioni del segretario ONU Guterres.
Gli ospedali sono da settimane senza medicine nè elettricità, e stanno finendo le scorte di gasolio per i generatori (gli ultimi rifornimenti autorizzati ad entrare in Tigray risalgono a luglio!). Senza anestetici nè antibiotici, tanti feriti di guerra muoiono per setticemia. Così come i malati cronici che dipendono da farmaci salvavita.
Il cibo continua a scarseggiare: gli aiuti umanitari entrano sempre in misura molto ridotta rispetto alle necessità.
L’Avvenire ha pubblicato alcune foto impressionanti dei bambini ricoverati per denutrizione all’Ayder Hospital di Mekelle.
Guarda le mappe tematiche sulla crisi umanitaria
Leggi in inglese le dichiarazioni della portavoce di USAID sulla difficoltà a consegnare gli aiuti
Dal 9 ottobre purtroppo sono riprese le manovre militari dell’esercito federale, con offensive via terra e bombardamenti aerei su Mekelle e zona esterna di Adwa.
Leggi i dettagli dell’offensiva militare su FocusonAfrica.
Leggi la panoramica della situazione attuale, dei tentativi di mediazione e prese di posizione dei vari attori internazionali su Africa Express
Su Avvenire, viene riportata una terribile statistica:
Gli accademici dell’università di Gent, in Belgio, applicando i metodi di calcolo del Programma alimentare mondiale e dell’agenzia governativa americana per gli aiuti, Usaid, hanno stimato che in Tigrai ci sono almeno 425 morti per fame al giorno, dimenticati in una carestia nascosta che ricorda quella degli anni ’80, provocata come quella da mano umana.