23 Set Il piccolo Yesus
La vigilia di Natale 2015 Suor Laura ci aveva mandato un messaggio speciale:
“Amici carissimi, questo il BAMBINELLO che la Provvidenza ci ha regalato oggi, anche se qui in Etiopia il Natale si celebrera’ tra 2 settimane: una creatura di circa 5 mesi abbandonata sulla strada, portata all’opedale di Axum dai passanti e, infine, affidata alla misione perche’ i medici non sanno che fare. Vedremo se sara’ possibile portare questo “Gesu’ Bambino” in Italia presso un ospedale per tentare di capire la natura della malformazione e, se possibile, curarla.
Vi sembrerà un’immagine cruda e non adatta al Natale , festa della gioia e della luce, dello scambio dei doni e della serenita’ familiare. Ma in quest’anno della misericodia a noi e’ parso un messaggio diretto dal Dio della Vita che ha voluto diventare Bimbo in una mangiatoia. Consideriamo questa creatura il nostro regalo di Natale e desideriamo farvene partecipi: voi, che con noi combattete per la vita dei nostri bambini, capirete certamente l’impatto emotivo che ci ha investite. Vi faremo sapere, se lo vorrete, quali strade si saranno aperte per il piccolo.”
Era allegata la foto di un bambino dal viso paffuto e sorridente, ma dalla schiena deformata da una grande escrescenza che non gli permette di stare sdraiato supino. Preferiamo non pubblicarla…
Si tratta di Mielomeningocele. A chi di noi ha vissuto la gravidanza in Italia, è stato prescritto l’acido folico per prevenire la spina bifida e simili… ma non avevamo mai visto concretamente in cosa consistesse il pericolo: rischio di meningiti, paralisi, morte.
Assistendo in ospedale ad Axum Milete, una bambina della scuola di Adwa investita da un’auto, suor Laura e collaboratori avevano notato un piccolo esserino lasciato su una barella con una bottiglietta di te, come abbandonato. Chiedendo al personale dell’ospedale, hanno saputo che, a causa della malformazione, il piccolo era stato abbandonato, ma nessuno ad Axum era in grado di intervenire su un tipo così grave di patologia. Le suore hanno cominciato a nutrirlo, vestirlo, lavarlo, coccolarlo… inizialmente non piangeva, non interagiva, poi è rinato.
Suor Laura ovviamente da quel giorno si è rimboccata le maniche e ha telefonato a tutti i più rinomati ospedali pediatrici d’Italia per trovare chi accettasse di operare Jesus. Fortunatamente ha trovato nel Bambin Gesù di Roma la giusta accoglienza.
Preparate tutte le carte per l’espatrio, grazie anche al contributo di amici centesi e non, il piccolo è arrivato a Roma ed ha subìto due interventi. Il secondo e più importante (durato 12 ore!) è stato effettuato da un team di medici il 27/01 ed è andato a buon fine. Nel decorso post-operatorio, ha rischiato un embolia… ma fortunatamente ha superato la crisi.
Suor Laura si è attivata per cercare, assieme ai servizi sociali del Bambin Gesù, una famiglia che lo potesse accogliere qui in Italia. Jesus infatti avrà bisogno di essere costantemente monitorato e periodicamente operato per sostituire le valvole inserite dai chirurghi, cosa che in Etiopia non sarebbe possibile. Il 25/01 ha lanciato un appello dalla trasmissione di TV2000 “Bel tempo si spera” (GUARDA LA PUNTATA).
Qui di seguito il link all‘intervista a Suor Laura Girotto realizzata da Radio Vaticana, dove racconta la storia di Jesus.
Vedi anche: Suor Laura ospite a “Prima di cena” di Licia Colò a TV2000 il 21/02/2016
In febbraio è stata individuata una famiglia affidataria a Roma per il piccolo. Si tratta di una generosa famiglia romana con 6 figli… siamo certi che con loro il piccolo troverà l’aiuto ed il conforto di cui ha bisogno.
All’ospedale Bambin Gesù il piccolo è stato monitorato e curato con terapie sperimentali per rimarginare la ferita sulla schiena, ma è stata necessaria una nuova operazione di chirurgia plastica.
In aprile Jesus è stato trasferito nella struttura Palidoro, sempre del Bambin Gesù, per la riabilitazione. Immersa nel verde di una bellissima zona marittima, la sede ha offerto assistenza per correggere i problemi di curvatura della spina dorsale e la deformazione dei piedini tramite ausilii, protesi, fisioterapia. Anche qui lo staff medico-infermieristico è stato eccellente ed accogliente, ringraziamo di cuore per l’assistenza altamente qualificata ed affettuosa offerta a Jesus!
A fine maggio Yesus è stato dimesso dall’ospedale!
Ha ricevuto col santo battesimo il nome di Giovanni Yesus Emanuele ed è stato accolto dalla generosa famiglia di Roma dove ha acquisito 6 fratelli e sorelle!
E’ stato riconosciuto come minore con tutore italiano (suor Laura), in affido presso la famiglia, quindi gode di tutti i vantaggi dovuti a un neonato bisognoso di cure mediche per patologia rischio/vita, con accompagnamento per la disabilità.
Ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno seguito e sostenuto il piccolo finora, rendendo possibile l’assistenza fino a questo momento. Ora fa parte di una nuova famiglia ed inizia una nuova vita…