L’8 marzo, dove la mimosa non c’è

Bambine e donne ad Adwa, nella missione Kidane Mehret.

L’8 marzo, dove la mimosa non c’è

L’8 marzo è un giorno noto come festa delle donne, ma spesso ad Adwa le donne hanno poco da festeggiare.

È difficile celebrare la giornata internazionale dei diritti delle donne dove le donne di diritti ne hanno sempre meno, dove la parità di genere sembra ancora un obiettivo lontano dal voler essere raggiunto, e dove anche i diritti sanciti, di fatto vengono calpestati.

Ad Adwa, in Etiopia, tante persone vivono quotidianamente ancora con difficoltà le conseguenze della guerra civile: denutrizione e malattie purtroppo continuano ad essere all’ordine del giorno, presso l’Ospedale della nostra Missione.

Tra queste tante donneanzianemadriragazzebambine, con ancora le ferite psicologiche e a volte anche fisiche della guerra, rimaste sole dopo il conflitto, e magari persino con la responsabilità di dover mantenere intere famiglie, senza nemmeno riuscire a trovare un lavoro.

Basti pensare che denutrizione e malnutrizione sono condizioni che spesso hanno conseguenze gravi non solo sulle madri, ma anche sul feto, influenzando la sua crescita, sviluppo e salute futura.

E noi cosa possiamo fare?

In Italia si regala la mimosa: un piccolo gesto, che può avere un significato importante.

Ad Adwa le mimose non ci sono, ma puoi lo stesso fare un piccolo gesto dal significato grande.

Può bastare un piccolo aiuto, per donare speranza e portare amore anche a chi non ne ha: con una semplice donazione, potrai donare una visita medica ad una donna in difficoltà, garantire alimentazione ad un bimba denutrita, offrire assistenza medica per un parto cesareo e tanto altro ancora.

Un piccolo gesto che diventa un passo importante nel percorso per dare dignità alle donne di Adwa e della regione del Tigray, fondamentale tassello verso la costruzione di un futuro che porti alla parità di genere e al rispetto dei diritti delle donne, anche in Etiopia.

Il tuo gesto concreto, può diventare speranza: dona ora!