29 Mar LA PROVINCIA DI CROTONE PER ADWA
Posted at 14:43h
in Archivio News (it)
“Un dono per l’Africa”: questo è il titolo dell’incontro sul tema della solidarietà tenutosi mercoledì 28 marzo alle ore 10.30 nella sala “Paolo Borsellino” della Provincia di Crotone. Protagonista Suor Laura Girotto. La missionaria, delle salesiane di Don Bosco, che da circa 20 anni è ad Adwa in Etiopia.
Quella di suor Laura è una storia di grande amore e solidarietà sempre dalla parte degli ultimi in terre povere, devastate da guerre e carestie. La sua vocazione è sempre stata missionaria. Prima dell’Etiopia, infatti, è stata a lungo missionaria in India, Siria, Egitto, Zaire e Libano. L’impegno di suor Laura, fra l’altro, è egregiamente raccontato nel libro di Niccolò d’Aquino “La tenda blu. In Etiopia con le armi della solidarietà”. Una pubblicazione che descrive il lavoro condotto da suor Laura in Africa. All’iniziativa, voluta fortemente dal vice presidente vicario del Consiglio Raffaele Martino, hanno partecipato il presidente della Provincia Stano Zurlo e S.E. Mons. Domenico Graziani Arcivescovo di Crotone-Santa Severina. Al termine dell’incontro sono state donate a suor Laura 4 “cullette termiche” per neonati che porterà in Africa. “Come provincia –dichiarano Stano Zurlo e Raffaele Martino- abbiamo inteso allargare i nostri orizzonti verso chi, da decenni, è strumento di umanità verso i più poveri della terra. Consapevoli che attraverso piccoli gesti di solidarietà –concludono- si può contribuire a dare un valore alla vita”.
Autore: M.C.
Fonte: Provincia di Crotone
Fonte: Provincia di Crotone
29/03/2012 – ‘UN DONO PER L’AFRICA’: INIZIATIVA DELLA PROVINCIA DI CROTONE
Quattro cullette termiche partiranno per l’Africa alla volta di Adua, in Etiopia. Le incubatrici serviranno a salvare la vita a tanti neonati che, venendo alla luce in condizioni proibitive, muoiono subito dopo il parto. L’iniziativa, promossa dalla Provincia, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di ieri presso la sala “Borsellino” dell’ente. Era presente tra gli altri suor Laura Girotto, missionaria salesiana da 20 anni in Etiopia. Alla religiosa è stato fatto dono delle cullette. «È un regalo preziosissimo», ha commentato con gioia suor Laura al momento della consegna delle incubatrici. La suora ha annunciato che esse saranno sistemate nel reparto di maternità nell’ospedale che è in fase di realizzazione ad Adua e che sarà ultimato tra circa tre anni. Il vice presidente del consiglio provinciale Raffaele Martino ha quindi voluto mettere a conoscenza di tutti come è nata l’iniziativa: «Ho appreso dalla televisione qualche mese fa la richiesta di aiuto di suor Laura che raccontava durante un programma televisivo la sua esperienza da missionaria e lamentava le difficili condizioni di vita degli abitanti dell’Africa. Mi hanno colpito soprattutto le parole della suora che diceva che in Etiopia la vita non ha valore perché i bambini appena nascono muoiono, e le donne partoriscono per la strada». Martino ha poi riferito di aver cercato in tutti i modi di mettersi in contatto con la monaca: «Quando sono finalmente riuscito ad avere il suo numero di telefono e le ho chiesto cosa potessi fare per lei, la suora mi ha informato che servivano urgentemente delle incubatrici. Mi sono quindi attivato e sono riuscito a trovargliene quattro». Anche il presidente della Provincia Stanislao Zurlo ha confermato l’impegno dell’ente per la causa dell’Africa. Ma ha anche tenuto a precisare: «La Provincia non investito nulla in queste cullette e non ha speso nemmeno un euro». È stata la religiosa a chiarire quale sia stata la provenienza delle incubatrici: «Queste cullette termiche erano state dismesse dagli ospedali perché non più funzionanti. Poi, grazie al lavoro instancabile e gratuito di diversi tecnici, sono state aggiustate e rimesse in funzione. Quindi sono state impacchettate e infiocchettate e ora sono pronte a partire per l’Africa». «Questo dono –ha ripreso Zurlo– vuole essere un segnale politico importante all’insegna della solidarietà da parte di una delle province più povere d’Italia». Suor Laura ha quindi ripreso la parola per raccontare la sua esperienza da missionaria ad Adua e per testimoniare le difficili condizioni di vita di adulti e bambini. Ha confermato che le donne sono costrette a partorire in condizioni difficilissime, e che perciò molte muoiono al parto, per cui ci sono tanti bambini orfani già appena nati. Anche i bambini non raggiungono spesso l’età adulta. «Alcuni di essi – ha precisato la suora – muoiono già alla nascita per mancanza di incubatrici. Noi finora abbiamo cercato di sopperire alla mancanza di cullette termiche usando per i piccoli scatole di cartone imbottite di cotone scaldate con bottiglie d’acqua calda. Ma questo sistema non sempre è risultato efficace per evitare la morte prematura ai piccoli appena nati». All’incontro hanno preso parte monsignor Frandina vicario dell’arcivescovo e la consigliera di parità Maria Francesca Siclari. Il vicepresidente della giunta Ubaldo Prati ha donato alla suora libri sulla storia di Crotone e l’assessore Giovanni Lentini buste con pennarelli per la scuola che lei dirige ad Adua.
Fonte: Gazzetta del Sud