10 Dic Lettera di Natale 2013 da Adwa
Cari amici,
il tempo vola ed è nuovamente arrivato il consueto appuntamento natalizio. Anno intenso questo 2013, vissuto nel contesto globale di incertezze, paure, speranze che hanno scandito lo scorrere dei giorni in questo nostro pianeta sempre più stanco, confuso e malato.
Eppure non rinunciamo a scambiarci gli auguri di Natale, la festa della Vita, anniversario della nascita di UN BAMBINO che, pur nato povero e in una stalla, è tuttavia portatore di speranza e di futuro. Guardando a Lui, centro della storia, e scommettendo sulle certezze che la Sua venuta ci ha regalato, vi racconto gli avvenimenti più significativi successi ad Adwa e che riguardano i vostri figli adottivi e la missione.
Gli esami scolastici dei vostri/nostri figli sono stati un successo che, benché ormai quasi consuetudine, ci ha riempite di gioia e di legittimo orgoglio. I nostri studenti che hanno terminato il corso propedeutico di ammissione all’università sono stati TUTTI AMMESSI CON BORSA DI STUDIO DEL GOVERNO per il punteggio ottenuto agli esami di stato. Ormai siamo al 3° gruppo di giovani, nostri ex che, nei vari atenei, si distinguono per preparazione accademica e formazione umana. Le Autorità ci chiedono quale sia “il segreto della nostra filosofia educativa” che riesce a dare risultati tanto straordinari sia nei maschi che nelle ragazze. Noi rispondiamo che è il metodo educativo salesiano, quello imparato da Don Bosco: ma è difficile da spiegare, occorre viverlo e sperimentarlo.
A maggio è stato consegnato a Sr Laura il premio nazionale Soroptimist “Donna dell’anno”. È stato un riconoscimento per l’attività di promozione della donna e la ricaduta occupazionale in una zona che, da sempre, vede le donne discriminate.
In agosto un folto gruppo di volontari, provenienti da varie regioni italiane – una ragazza, figlia di diplomatici italiani, è venuta addirittura dal Kenya! – hanno animato le attività estive dell’oratorio. Centinaia sono state le presenze, ottimo il servizio ricreativo dei volontari che si sono inventati giochi , danze e teatro, attività di bricolage, musica, tornei e gare sportive. I volontari più “maturi” si sono prestati per traslochi, manutenzioni varie, inventario di magazzini, riordino di container e infiniti piccoli lavori messi in serbo per loro durante tutto l’anno. Una vera benedizione!
E poi, il 28 Settembre, l’avvenimento dell’anno: il quindicennale dell’ Associazione Amici di Adwa. Un grande concerto con artisti noti nel mondo dello spettacolo (tra cui Ella Amstrong, figlia del famoso artista jazz) e la partecipazione di circa 600 persone.
Sempre nell’ambito dell’anniversario, dal 9 novembre è stata allestita a Pieve di Cento una mostra fotografica che ripercorre la storia della missione, dalla nascita fino ad oggi. Vi invitiamo a rivisitare questi “luoghi della memoria”, tappe di un cammino percorso insieme con voi in questi anni. Guardando quelle immagini risuonano le parole di Gesù, che paragonano le opere di Dio a un piccolo chicco di senape. Forse è il più minuscolo tra i semi, ma cresce in albero grande dove molti uccelli costruiscono il nido e trovano riparo.
Questa la vera storia della missione. In silenzio, con costanza e tenacia voi ci avete sostenute, avete creduto nel nostro progetto, avete condiviso gioie e fatiche nel trasformare in realtà il sogno di aiuto per un popolo che conosceva solo disperazione e abbandono. Nessun miracolo evidente, se non quello della FEDE (= fiducia). Il miracolo siete voi cari amici, non la missione. In tempi che sembrano apocalittici, senza futuro, dove molti di voi faticano ad andare avanti, tenere accesa la speranza e la capacità di condividere il poco o nulla che si ha E’ MIRACOLO, è quello che restituisce al Natale il suo vero significato. Gesù Bambino, nella sua fragilità di neonato ci sprona a fidarci di Lui: non con una fiducia spavalda e sicura, ma una fiducia che, proprio perché fragile e piccola si appoggia a LUI, il Dio che rende possibile l’impossibile.
Il Progetto Ospedale, contro tutte le previsioni catastrofiche e crisi varie CONTINUA. A rilento forse, ma continua. Come gocce arrivano donazioni di persone che chiedono preghiere, che soffrono malattie e perdite di persone care e che hanno la grandezza di non chiudersi nel proprio dolore ma lo trasformano in dono gratuito per gli altri. Non abbiamo capitali sui quali appoggiarci, andiamo anche noi avanti giorno per giorno fidandoci della Provvidenza che ci ha affidato i suoi poveri e ne ascolta il grido.
Andiamo avanti nella certezza che Dio entra nella nostra vita, capace e pronto a compiere anche miracoli se li ritiene necessari, IN PROPORZIONE ALLO SPAZIO CHE GLI FACCIAMO, ALLA FIDUCIA CHE GLI DIAMO. Non con chiacchiere, ma concretamente, con una vita coerente, in dialogo continuo con Lui: parliamogli, raccontiamogli i nostri problemi, gridiamogli le nostre paure, costringiamolo a farsi sentire Compagno di viaggio e SALVATORE: Dice uno scrittore moderno: “abbiamo un’idea immorale di Dio se pensiamo che i Suoi archivi siano pieni dei nostri peccati. Sono invece pieni di lacrime, come dice il Salmo 56,9: “. (Ermes Ronchi – Al mercato della Speranza pag. 102/103).
Questo l’augurio Natalizio che viene da Adwa: Fidiamoci e affidiamoci e, come dice Papa Francesco: “…non lasciamoci rubare la speranza!”
Buon Natale!
Sr Laura e tutte noi di Adwa