L’ospedale di Adwa fa prevenzione contro il Covid-19 ma non potrà curarlo

L’ospedale di Adwa fa prevenzione contro il Covid-19 ma non potrà curarlo

Gli ispettori della sanità etiope erano arrivati agguerriti all’ospedale della Missione di Adwa a metà marzo. Era girata una fake news sul fatto che gli italiani potessero portare contagi.

Invece si sono trovati davanti a protocolli esemplari per la prevenzione.

La sartoria interna aveva cucito mascherine con speciali materiali antibatterici arrivati dall’Italia. Gli ambulatori e sale d’attesa erano stati sanificati. Ad ogni persona che faceva accesso alla Missione veniva controllata la temperatura. Le distanze di sicurezza erano garantite e segnalate per gli utenti. Ora gli ispettori hanno inviato il personale sanitario dell’ospedale pubblico a fare formazione dentro alla Missione!

Ma l’ospedale Kidane Mehret può curare pazienti Covid-19?

Purtroppo no. La prima ala ha ambulatori con un macchinario che – riadattato – fa i raggi durante le visite, ma sarebbe da sala operatoria.  I macchinari per la sala raggi (generosamente donati grazie ad un Global Grant Rotary promosso dagli amici del Rotary Valle Idice di Bologna e Ancona Conero in collaborazione col Rotary di Axum) sono appena stati sdoganati in Etiopia ma non ancora installati. Mancano ancora la rianimazione, gli impianti per ossigeno attivi, i ventilatori polmonari. Per questo motivo non potrà curare eventuali pazienti affetti da crisi respiratorie.

Per questo ancora di più siamo motivati ad andare avanti con il completamento dell’edificio e degli allestimenti delle attrezzature ed impianti! Continuate a sostenerci in questo importante progetto!

Nelle foto sotto potete vedere la documentazione sulle misure igienico-sanitarie adottate.

il dott. Tamrat fa formazione sulla prevenzione Covid alle infermiere

Giovanni sanifica gli ambienti esterni ed interni all'ospedale di Adwa