Vite come quella di Michele (in foto), trovato in un prato a poche ore dal parto, avvolto in un pezzo di stoffa, con il cordone ombelicale ancora attaccato, il corpicino pieno di morsi d’insetto, ustionato dal sole diurno e dal freddo dell’escursione termica di notte, debole, denutrito e in lacrime. Miracolosamente ignorato dalle iene, è stato portato all’ospedale di Adwa in stato di disidratazione e ipotermia, con grandi difficoltà respiratorie.
Grazie alle cure dei nostri medici si è lentamente ripreso; ha cominciato a respirare correttamente ed è stato dichiarato fuori pericolo.
Molte storie iniziano come quelle di Michele, ma non tutte finiscono come la sua. La fortuna di Michele è stata quella di avere incontrato i medici del nostro ospedale Kidane Mehret.
In Tigray la salute dei più piccoli è costantemente in pericolo: il 50% dei bambini sotto i 5 anni è denutrito. Almeno 1 neonato su 4 ha bisogno di terapia intensiva neonatale. La metà di loro presenta segni di denutrizione.
Ecco chi sono i beneficiari dei progetti che grazie a voi portiamo avanti ad Adwa.
Sostituisci un regalo materiale con un dono per sostenere cure e cibo nell’ospedale di Adwa. Sarà sicuramente apprezzato dai tuoi cari e prezioso per i pazienti in Etiopia.
Scegli tra i nostri prodotti solidali e confezioni regalo, le palline ed i decori natalizi.
Per ordinare, seleziona i regali che preferisci spuntando le caselle corrispondenti ed indicando nelle note i colori o modelli preferiti (verificando le disponibilità al momento dell’ordine).
Dallo stesso form, puoi effettuare la donazione con carta di credito /paypal / satispay /addebito diretto su conto corrente o ricevere le indicazioni per effettuare tu il bonifico.
Potrai scegliere tra la consegna postale con corriere (al tuo indirizzo o a quello del destinatario del regalo) o il ritiro in sede.
NB: consigliamo di effettuare gli ordini con consegna a domicilio non oltre il 12 dicembre 2023, successivamente non è possibile garantire i tempi dei corrieri.
Per concludere in bellezza i festeggiamenti dei no
Ti sei mai chiesto come lasciare un segno che duri
Da nove anni, Giovanni Marchetti, agricoltore espe