Quest’anno, una nuova emergenza minaccia la vita di migliaia di bambini ad Adwa: la malaria.
Bambini come Marta (in foto) che, come migliaia di altri bambini nella regione del Tigray, ha già vissuto troppo per la sua età. Marta è scappata dalla guerra con la sua mamma e i suoi due fratellini, lasciandosi dietro una casa distrutta e un padre che non tornerà più. La loro fuga li ha condotti in un campo profughi di Adwa, dove ogni giorno è una battaglia per la sopravvivenza.
Quando Marta è arrivata all’ospedale Kidane Mehret qualche settimana fa, era allo stremo delle forze: la febbre altissima, oltre 40°C, e la difficoltà a respirare hanno fatto temere il peggio. Aveva contratto la malaria e la polmonite, due malattie che, in un corpo così piccolo e indebolito, possono essere fatali. Qui, la malaria non è un semplice malessere stagionale; è una minaccia quotidiana, spesso letale, soprattutto per i più piccoli.
La guerra in Tigray ha peggiorato una situazione già precaria. Migliaia di famiglie vivono in condizioni disumane, senza accesso ad acqua pulita o farmaci essenziali. La diffusione della malaria è fuori controllo, alimentata dalla mancanza di zanzariere e dalle pessime condizioni igienico-sanitarie nei campi profughi.
Ogni giorno l’ospedale affronta situazioni come quella di Marta. Ogni giorno, bambini arrivano in condizioni disperate. Ogni giorno la malaria è una realtà brutale, amplificata dalla guerra e da condizioni disumane. E la verità, cruda e dolorosa, è che la malaria uccide se non viene trattata in tempo. Ogni minuto conta.
Ad Adwa, la guerra ha aggravato questa crisi sanitaria, aumentando l’incidenza di forme gravi come la malaria cerebrale, che può causare convulsioni, coma e morte se non trattata tempestivamente.
La dott.ssa Edom, Vice-direttrice sanitaria dell’ospedale, che lavora in prima linea, ci ha detto: “Senza farmaci e risorse adeguate, non possiamo salvare tutti. Ogni minuto conta.“
Grazie alle cure ricevute dai nostri medici, Marta è stata salvata.
Ma ci sono tanti altri bambini che lottano contro questa malattia ogni giorno.
Con la tua donazione, puoi fare la differenza. Con soli 5€, puoi garantire il ricovero di un bambino per cinque giorni, e con 10€, puoi finanziare la sua terapia.
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