21 Mar Relazione dei medici oculisti ad Adwa 2014
Ecco il racconto di Sergio Tabacchi, oculista di Ferrara, sul suo nuovo viaggio ad Adwa.
Lo ringraziamo di cuore, assieme a tutto il suo staff e amici, per il lavoro svolto con grande disponibilità e professionalità, dedicando ai più poveri della terra le proprie ferie, energie, risorse e competenze!
Siamo appena rientrati da Adwa ed ecco qualche breve riflessione sulla nostra missione e sul lavoro svolto.
Abbiamo effettuato, insieme ai colleghi di Rho arrivati ad Adwa una settimana dopo di noi e rimasti laggiu’ appena una settimana, oltre 600 visite ambulatoriali, 85 interventi chirurgici ed abbiamo distribuito circa 200 occhiali donati dai Lions (Associazione Lions – Raccolta Occhiali Usati)
Il risultato e’ stato molto soddisfacente grazie anche al reclutamento delle visite effettuato prima del nostro arrivo da Carmen, nostra insostituibile collettrice di pazienti, nonche’ cognata di Suor Laura.
Il nostro gruppo era formato da 7 persone :
Oltre al sottoscritto componevano la squadra il dott. Piero Piccinini collega oculista, Francesca la mia fedele e bravissima strumentista di sala operatoria con cui abbiamo condiviso esperienze in Kenya, Etiopia, Senegal. Cambogia, Laura, mia moglie, che si e’ dimostrata ottima segretaria in ambulatorio e che comunque ha confessato che per nessuna ragione al mondo potrebbe lavorare con me, Alberto, mio fratello, ottimo aiutante di Francesca in sala operatoria, Maddalena, new entry centese, molto brava nella preparazione dei pazienti operandi, ed il cosiddetto Rambo, veterano dell’Etiopia, tuttofare e jolly della missione, cosi come Andrea, giovane ingegnere di Milano, aggregatosi a noi dopo una settimana .
Tutti abbiamo lavorato a ritmi sostenuti e tutti sono riusciti a dimostrare che chiunque puo’ fare una esperienza nella missione ed essere di aiuto perche’ qualcosa da fare si trova sempre : un esempio per tutti il mitico Rambo, che ha contribuito a costruire 12 letti che sono stati regalati al carcere femminile per fare si’ che le donne carcerate potessero dormire con i loro bambini nei letti invece che per terra.
Ed ora qualche riflessione di carattere generale.
E’ il quinto anno che mi reco ad Adwa e quest’anno con grande gioia ho avuto la conferma di qualcosa che gia’ l’anno scorso avevo intuito: Adwa e l’Etiopia stanno cambiando in maniera vertiginosa.
Ad Adwa hanno pavimentato molte strade, stanno costruendo case, condomini, hanno aperto tanti piccoli negozi, la citta’ e’ molto pulita e si respira aria di grande fermento: sicuramente la missione Kidane Mehret su tutto cio’ ha svolto un ruolo di grande volano e continuera’ a svolgerlo sempre di piu’ non appena verra’ ultimato l’ospedale. I lavori edili procedono a ritmi vorticosi e l’anno prossimo verra’ sicuramente ultimato , diventando un modello ed un punto di riferimento per tutta l’Etiopia .
Le attivita’ all’interno della missione hanno sempre a ritmi sostenuti grazie al lavoro delle suore, sempre impegnate dall’alba al tramonto con una energia a volte davvero incredibile, tenendo conto che l’età di alcune di loro è attorno all’ottantina.
Il nostro soggiorno e’ stato come sempre molto piacevole, fatto, come gia’ detto di tanto lavoro, ma soprattutto di cose semplici e di tanta condivisione .
Ci siamo portati a casa , come ogni anno, nuove emozioni , nuovi incontri fatti con persone eccezionali che forse magari non incontreremo mai piu’ , ma che ci resteranno dentro per avere condiviso con noi obiettivi comuni.
Nella speranza di avere anche noi lasciato laggiu’ qualcosa, ringraziamo davvero di cuore tutte la suore della missione ed in particolare Suor Laura per l’ affetto che ci hanno ancora una volta dimostrato …..
…ritorneremo !!!!!!
Sergio Tabacchi