Auguri da Suor Laura

Auguri da Suor Laura

maternità lightCari amici della missione,

quest’anno, come augurio natalizio e come ringraziamento per quanto fate per la gente di Adwa, vi regalo la storia di Tebe, l’ultima “figlia” che la Provvidenza ci ha donato.

La mamma, ragazza di villaggio, è stata data in moglie ad un giovane uomo analfabeta, dal quale ha già avuto tre figli. L’ultima gravidanza è stata gemellare, e sono nati un maschietto ed una femminuccia, ma quest’ultima cieca.

Il padre, sfruttando il diritto ancestrale, ha rifiutato la piccola, ordinando alla moglie di disfarsene.


Lei è tornata da sua madre con i gemellini, ancora lattanti, ed ha chiesto aiuto: non voleva abbandonare o uccidere la sua creatura. Sono andate assieme dalle Suore di Madre Teresa, che però non hanno potuto inserire la neonata nel programma di adozione internazionale a causa di veti governativi.

Alla fine sono arrivate da noi, nel periodo in cui i medici volontari di Padova stavano operando all’interno della Missione.

Le creature sono state visitate e si sono dimostrate denutrite, perché la mamma non aveva abbastanza latte per ambedue. La donna, piangendo, ci ha implorate di tenere la bimba, per poter tornare a casa dagli altri tre figli col gemello.

Abbiamo tenuto un “consiglio” della comunità, con le suore e i volontari. Il sentire comune è stato che, rifiutando, saremmo divenuti complici di un infanticidio: alla mamma non sarebbe restata altra scelta che abbandonare la piccola per strada e… gli animali selvatici l’avrebbero fatta sparire.

tebe 1piano

La decisione è stata di prendere in affido Tebe e crescerla fino alla maggiore età. I volontari hanno scelto di tassarsi su base mensile, 10 € ciascuno, per aprire un piccolo conto corrente a suo favore. Abbiamo trovato una brava mamma affidataria che già ha quattro dei nostri orfani. Con l’Ufficio Affari Sociali e il Tribunale dei Minori abbiamo fatto firmare la documentazione necessaria ai genitori, quindi Tebe è diventata parte della nostra famiglia. La madre, prima di lasciarla, ci ha implorate di permetterle di allattarla ancora una volta. Le fotografie che riportiamo documentano tutto questo.

Con tutta la comunità, suore, collaboratori laici, orfani a noi affidati, abbiamo festeggiato questa nuova vita con una torta casalinga ed una serata in allegria. Tebe ha bevuto un intero biberon di latte, ha avuto una piccola colica gassosa (non è abituata a mangiare!), poi si è addormentata beata, senza svegliarsi neppure mentre noi si faceva a turno per prenderla in braccio e coccolarla un po’.

Il futuro di Tebe? Anzitutto E’ VIVA, PROTETTA E AMATA.         
Trascorrerà da subito le sue giornate nella scuola materna assieme alla nuova mamma, per avere tutti gli stimoli sonori e sociali possibili. La iscriveremo alla scuola per ciechi di Addis Abeba o, se la sua intelligenza si mostrerà pronta, anche in Italia, ed un giorno potrebbe seguire i corsi specifici per divenire fisioterapista nell’ospedale che stiamo costruendo.

Quanto state donando, cari amici, sarà anche a beneficio di Tebe: adesso è un po’ figlia vostra, come lo sono tutti i bambini della missione ai quali ogni anno regalate un pezzetto di vita. Sia questo il nostro augurio di Natale! La fotografia di questa mamma che l’allatta per l’ultima volta ci sembra quella di una Madonna Natalizia, ma anche una Madonna crocifissa perché’ costretta a perdere una figlia che lei ama con tutto il cuore. Grazie perché, nonostante la fatica che abita anche la vostra vita, lasciate spazio nel cuore per tutte le “Tebe” che il Signore ci manda.

Per questo possiate essere benedetti!

Sr Laura e comunità

veronica


NUOVO OSPEDALE DI ADWA

Procedono i lavori di costruzione dell’ospedale di Adwa. Il tetto è ormai completato, e sono iniziati i lavori per l’impiantistica e gli interni. Nel frattempo si continua ad offrire periodicamente assistenza medica negli spazi allestiti all’interno della missione. Riportiamo la relazione dei medici da poco rientrati.

In ottobre i volontarDSC 3767i dell’associazione ASPOS sono stati ad Adwa per visite, operazioni chirurgiche ed esami di laboratorio. L’equipe ha effettuato interventi per molteplici patologie: malattia di Dupuytren di grado estremo, esiti di morsi di serpente con retrazioni cutanee e articolari, esiti di fratture con ipertrofia del callo osseo e compressione nervosa, gravi retrazioni cicatriziali da ustioni, ecc.

Quando arrivano i medici, in tutta la regione del Tigrai si sparge la voce, di villaggio in villaggio. Tutti si incamminano speranzosi verso Adwa per riuscire ad avere un appuntamento. Si cerca di accontentare tutti, con numeri record di 140 visite al giorno.

Negli occhi di questo popolo rispettoso si legge la gratitudine, bambini e anziani dimostrano riconoscenza con inchini e preghiere. La frase più ripetuta è “Mi sembra di essere venuto in Italia a curarmi”.

Grazie di cuore ai VOLONTARI ASPOS: Giampaolo Fasolo, Leda Signori, Vittorio Rossi, Rosanna Varutti, Luisa Costacurta, Fiorella Baldassa, Angela Bissoli, Laura Bovo, Loredana Zorzi, Martina Contrin, Carlo Tripepi, Lauretta Bombonati e Carolina Paltrinieri.


ILLUMINARE LA VITA DEI GIOVANI È ANCHE…

DSC 7319Un progetto rimasto nel cassetto per anni, oggi è diventato realtà: l’illuminazione notturna dei campi sportivi. L’obiettivo è quello di renderli luogo di aggregazione sana e serena per tutta la gioventù: così la sera potremo rubare i giovani alla strada, alle osterie, alla droga e alla prostituzione. In città spesso manca la luce elettrica, e gli adolescenti di certo non vanno a dormire alle 8 di sera…

Don Bosco ne sarebbe contento e siamo certe che sarà con noi sugli spalti a fare il tifo.

Un grazie grandissimo agli amici che hanno permesso la realizzazione di questo sogno educativo: Fabio Caretti, Simone Albano, Francesco Colonna e Nicola Caroppi che hanno montato le torri in modo professionale e gratuito.