Adwa – passato e presente

ADWA – DISFATTA O VITTORIA?

La missione salesiana che sosteniamo si trova ad Adwa, nella regione nord occidentale dell’Etiopia (Tigray) al confine con l’Eritrea.

Adwa – in italiano Adua – è ricordata nei nostri testi scolastici di storia quale luogo della prima disfatta di un esercito “bianco” in terra africana… Nel 1896, infatti, gli italiani che intendevano colonizzare l’Abissinia furono sconfitti proprio sulle montagne che circondano la cittadina.
Nell’Etiopia odierna la battaglia è invece celebrata come storica vittoria nella festa nazionale del 2 marzo ogni anno!
Nel 1936, dopo una guerra condotta dal regime fascista con grande dispiego di forze ed utilizzo addirittura di armi vietate dalle convenzioni internazionali, l’Etiopia divenne colonia italiana ed occupata per cinque anni. Gli italiani lasciarono una pesante eredità di violenza e soprusi, ma anche numerosi edifici, strade, infrastrutture.
Successivamente, la storia dell’Etiopia ha visto nuove guerre di confine nonchè etniche, gravi carestie ed epidemie.
La resistenza verso gli stranieri ha tenuto lontano per molto tempo gli ordini religiosi missionari.
Nel 1993 la regione del Tigray, al termine del regime dittatoriale di Menghistu, usciva distrutta dai bombardamenti chimici.
Gli anziani di Adwa decisero di inviare a Roma, ai salesiani di Don Bosco, una richiesta aiuto.
L’ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice inviò una prima suora in avanscoperta. Era suor Laura Girotto.

L’arrivo delle missionarie nella cittadina, su richiesta della popolazione stessa, è stato quindi un ritorno con le armi della solidarietà, dell’impegno umanitario, delle iniziative a favore dei bisognosi.

La Missione è nata ufficialmente alla fine del 1994. Da allora è iniziato il “miracolo” di Adwa. Tutto era da costruire, c’era solo il terreno messo a disposizione dall’amministrazione pubblica. Suor Laura si dovette sistemare in una tenda blu militare (che ha dato il titolo anche al libro di Niccolò d’Aquino che racconta tutta la storia: “La tenda blu” – ec. Paoline). Chiese aiuto agli amici che aveva in Italia, in particolare a Cento dove viveva sua sorella e dove sono nati gli Amici di Adwa.

Con l’arrivo della prima consorella e dei aiuti economici, iniziarono i lavori per la costruzione dell’abitazione e della scuola.

Da allora la comunità è cresciuta e si adopera per poter aiutare la popolazione ad uscire dalla terribile situazione di miseria e a combattere fame e malattie, e ad iniziare un lento cammino verso lo sviluppo e l’autonomia.

Nel 2019 Adwa contava tra i 40.000 ed i 60.000 abitanti (non tutti sono registrati all’anagrafe…). Dopo tanti anni di presenza, la Missione Kidane Mehret aveva portato beneficio a tutta la città. Le strade, fangose nella stagione delle piogge, in parte oggi sono asfaltate. Il mercato e i negozi erano pieni. I primi edifici in muratura sono stati costruiti da chi era emigrato ed era tornato ad Adwa. Ma era sempre Africa: si lavora la terra con l’aratro in un’economia di sussistenza, si tesse con mani e piedi, si muore di Aids o anche solo di dissenteria o denutrizione. Le donne sono ancora non scolarizzate, maltrattate, abbandonate dai padre dei loro numerosi figli. Lo stipendio spesso non bastava a sfamare la famiglia.

Poi sono arrivate prima la pandemia, poi una nuova guerra civile (da novembre 2020 a novembre 2022). E la situazione è peggiorata e regredita terribilmente… Leggi gli articoli pubblicati in questi anni qui.

Com’è la Missione Kidane Mehret – vai alla pagina

Scopri quale prezioso contributo puoi dare tu per i bambini di Adwa!