Anche da Adwa arriva l’annuncio che Cristo è risorto!

Cari amici e sostenitori della Missione e dell’Ospedale Kidane Mehret, anche da Adwa arriva l’annuncio che Cristo è risorto!

In questo momento di festa, desidero inviarvi i miei più sentiti auguri di speranza e rinascita. Adwa, martoriata da tre anni di pandemia e guerra civile, si sta lentamente rialzando. Qui il sepolcro non è stato chiuso 3 giorni, bensì 3 anni… ma la vita è più forte e risorge. 

La guerra inevitabilmente lascia ferite difficili da rimarginare, ma l’amore di suor Laura e delle sue consorelle, dei volontari e dei nostri collaboratori ha rafforzato il già forte legame con la popolazione. Hanno affrontato insieme le stesse sfide e pianto le stesse lacrime.

La loro forza nei momenti più bui è stata la consapevolezza di non essere soli, di avere qualcuno che a distanza li ha sempre sostenuti. Grazie a voi che non ci avete mai abbandonato in questi lunghi anni!

Ora la sfida più grande è quella di tornare alla normalità…ma quale normalità? È davvero difficile parlare di normalità quando all’ingresso dell’ospedale vediamo ogni giorno madri sfinite, che non sanno come sfamare i loro bambini senza forze. Quale normalità per i ragazzi mutilati? Per i bambini abbandonati perché nati da violenza? Per i giovani tornati dal fronte con gli occhi spenti, senza vita?

Purtroppo noi non abbiamo risposte, ma insieme a voi possiamo agire concretamente per portare speranza dove c’è disperazione. Basta solo un gesto di amore, una carezza, una parola di conforto per dire “ti vedo”, “ti ascolto”, ”non sei solo”. Quell’amore che vede in Cristo Risorto la sola via di riscatto. Cristo è vivo nelle persone che soffrono e in quelle che si adoperano per la pace. 

L’Ospedale Kidane Mehret, grazie alle vostre donazioni, continua a garantire cure mediche essenziali a una popolazione che sarebbe altrimenti priva di assistenza sanitaria adeguata.  Il vostro contributo continua ad essere vitale e per questo vi sono profondamente grato.

Tuttavia le risorse sono ancora limitate e spesso non sufficienti. La nostra più grande sfida rimane quella della gestione quotidiana delle attività sanitarie, dove dobbiamo essere presenti ogni giorno per rispondere alle necessità di una popolazione che ha già sofferto troppo.

Per questo, in occasione delle festività pasquali, vi chiedo di continuare a sostenerci per superare insieme ogni ostacolo.

Desidero augurarvi una Pasqua colma di speranza, pace e serenità. Che questa Pasqua continui a rendervi testimoni gioiosi di vita e amore.

Che la luce della risurrezione di Cristo possa illuminare i vostri cuori.

Con sincera gratitudine e affetto,
Carlo Farnè

Al Kidane Mehret c’è ancora bisogno di tanto per realizzare i nostri sogni e garantire l’attrezzatura di base necessaria per continuare a salvare vite.

Grazie di cuore per quello che potrai fare!