Ora il costo della vita ad Adwa è diventato davvero insostenibile

Ora il costo della vita ad Adwa è diventato davvero insostenibile

Immaginate di andare al supermercato per fare la spesa, comprare un chilo di cipolle, andare alla cassa e leggere sul display 28 euro.

Ventotto euro? Pensereste che c’è stato sicuramente un errore, no?

E’ quello che pensiamo anche noi: ad Adwa, c’è sicuramente qualcosa che non funziona.

Purtroppo, torniamo a parlare del costo della vita: quello che il “Cost of Living Index by Country 2025” (di cui avevamo già parlato qui) aveva certificato nel suo ultimo report, continua ad essere un problema che attanaglia tutta l’Etiopia. Ed in particolare il Tigray, che fatica ancora a risollevarsi dalla terribile guerra civile svoltasi tra il 2020 e il 2022.

L’inflazione è terribile, il carburante è introvabile e costoso, un lusso che sempre meno possono permettersi. I prezzi dei beni di prima necessità, anche al mercato di Adwa, sono diventati tale da rendere impossibile il fabbisogno quotidiano a tantissime famiglie.

Alcuni esempi concreti: lo stipendio medio è di circa 4000 birr (la valuta corrente in Etiopia), e un chilo di cipolle è arrivato a costare 110 birr.

Quotazioni non molto diverse per le patate (65 birr al kg), lenticchie (350 birr/kg), scirò (300 birr/kg), così come per il teff (il cereale locale, largamente diffuso e alla base dell’alimentazione).

Con le dovute proporzioni, rapportandoli allo stipendio medio in Italia, parliamo di prezzi che superano di svariate decine di euro al chilo.

Un chilo di lenticchie a 87 euro: è un prezzo folle, da mercato nero, che letteralmente “fa spendere lo stipendio” con il semplice acquisto di beni alimentari di primaria importanza.

Molte donne devono mantenere una famiglia con un solo reddito, e per tante di loro di fatto è impossibile comprare quanto necessario.

Questo si traduce in malnutrizione e denutrizione, sempre più spesso presenti tra i pazienti del nostro ospedale.

Carolina, nella recente trasferta in Etiopia, ha realizzato un breve reportage video, raccogliendo testimonianza direttamente dal mercato di Adwa.

Abbiamo bisogno di un aiuto concreto e immediato per la popolazione di Adwa: l’ospedale è in prima linea nel garantire il dovuto sostengo per tutte le mamme e i bambini vittime di questa situazione.