Progetti

Progetti

I progetti sostenuti dall’Associazione Amici di Adwa sono mirati a garantire la sostenibilità della missione anche nel futuro, organizzandola in maniera tale da renderla, poco per volta, autonoma da interventi economici esterni e liberandola dall’assistenzialismo.
In sintesi, possiamo dire che “l’Etiopia deve essere salvata dagli Etiopici“.

ico ospedale

ico istruzione

ico alimentazione

La missione si prefigge l’obiettivo di traghettare la popolazione verso un’economia alternativa basata su attività artigianali e di piccola industria, data l’impossibilità di continuare l’antica tradizione di un’economia basata su pastorizia ed agricoltura (distrutta irrimediabilmente dalla guerra chimica e deforestazione).

Puoi contribuire alla continuità dei progetti in corso:

Come vogliamo attuare i nostri progetti?

Attivando un mercato “povero” accessibile alle esigenze di un’utenza poverissima, in sinergia con le fabbriche locali dalle quali si acquista la materia prima (ritagli della lavorazione, cascami di cotone della tessitura) a costo quasi zero.

  • Con i ritagli della lavorazione si producono indumenti intimi e coperte patchwork.
  • Con il riciclo di stracci e residui tessili anche minimi si ottengono materiali da imbottitura.
  • Il riciclo di carta serve per sopperire alla mancanza di legna o altri combustibili tradizionali.

Tutti questi prodotti vengono interamente smaltiti sui mercati locali a beneficio diretto della gente. I ricavi vengono reinvestiti dalla missione quale fondo di rotazione per il nuovo acquisto di materie prime.
Non ci sono perciò dispersioni al di fuori dell’economia locale

Gli strumenti

L’educazione intesa come formazione scolastica in tutto l’arco dell’obbligo, dalla materna alla superiore

La formazione professionale come iter necessario per l’inserimento nel mondo del lavoro

La scuola tecnica come preparazione mirata all’acquisizione di competenze specifiche

Attività di laboratorio e piccole cooperative per la produzione di articoli di artigianato da distribuire sui mercati interni